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A che punto è il vostro progetto e quali sono gli obiettivi per il futuro?
Il progetto è sul mercato dal 2020, siamo in costante crescita e gli obiettivi sul futuro sono dare struttura e solidità a ciò che sta già portando cambiamento culturale a persone e organizzazioni con efficacia e impatto.
Quando e come nasce l'idea?
L’idea nasce nel 2015 con la mia prima maternità, mi stavo specializzando come psicoterapeuta e diventare madre ed essere una grande professionista erano il mio sogno. La realtà è stata un post partum davvero complesso e difficile e una società che non supporta questa scelta. Il progetto nasce in piena pandemia, nel 2020, quando con l’arrivo del secondo figlio e come psicologa dell’emergenza sempre operativa sperimento il burnout e ricomincio a pensare a quell’idea nata nel 2015 di dare strumenti di empowerment ai genitori senza aspettare che entrino in uno stato di patologia. A fine 2020 il nostro primo evento digitale B2C co 150 iscritte dopo aver affinato il metodo con un questionario a cui risposero circa 400 persone in una sola settimana. Da quel primo approccio B2C abbiamo iniziato a lavorare con Bialetti, la prima azienda che ha creduto in noi, poi Barilla e tutti gli altri grandi nomi che oggi ci scelgono con un tasso di recurring quasi al 100%
Qual è la caratteristica che vi distingue dai competitor e che potrà essere la chiave del vostro successo?
Un metodo di empowerment psicologico validato, il background professionale massimo nel campo psicologico e della salute mentale (siamo tutte psicologhe e psicoterapeute mentre spesso di genitorialità si occupano ex HR, madri che hanno attraversato esperienze faticose o coach), il lavoro sulla paternità come leva di parità di genere, il lavoro sui e sulle manager, la ricerca scientifica in house che compiamo con uno spin off universitario che non può manipolare i dati, la passione per ciò che facciamo al di là del profitto e che ci porta a compiere opere di sensibilizzazione nel mondo B2C e B2B imponenti, perché nel cambiamento culturale crediamo e speriamo davvero. I libri, inclusivi di audiolibro che accompagnano percorsi formativi innovativi, l’alta qualità audio video dei prodotti on demand e la relazione che mettiamo sempre come must have (mai solo piattaforme). Inoltre l’approccio alla genitorialità come non sacrificante, ideologica o stereotipata, portiamo cultura vera e libera da pregiudizi ma con un fortissimo background professionale e senza cadere in ideologie o movimenti, nel rispetto del codice deontologico. Abbiamo il primato di aver rotto gridandolo al mondo il mito della diade e della madre iperpresente che spesso la stessa psicologia ha edulcorato. Altro punto di forza è sicuramente che abbiamo la stima del mondo accademico e ordinistico, che ha riconosciuto in plurime occasioni nel nostro progetto anche un valore per la comunità professionale che rappresentiamo.
A che punto è il vostro progetto e quali sono gli obiettivi per il futuro?
Siamo in crescita costante, acquisiamo rapidamente nuovi clienti, tutti molti importanti. Il prossimo step è quello di struttarci meglio e in maniera più solida e stiamo aprendo alla formazione professionale con accreditamento ECM un nuovo ramo aziendale che darà sicuramente anche rilevanza e autorevolezza al nostro servizio.
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