OpenTalk

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A che punto è il vostro progetto e quali sono gli obiettivi per il futuro?

Abbiamo lanciato a inizio 2025, con oltre 70 partecipanti partiti nei primi sei mesi e partnership attive con università e ONG locali. L’obiettivo nei prossimi due anni è scalare a 600+ studenti l’anno, ampliare il catalogo (roadtrip sociali e internship) e diventare il brand di riferimento in Italia per i viaggi a impatto. Metriche: Fatturato: 70K CAC: Circa 130 EUR AOV: 980 EUR Marginalità lorda: 35-45%

Quando e come nasce l'idea?

Nasce dall’esperienza personale dei founder nei viaggi di volontariato: vissuti trasformativi ma pieni di complessità logistiche e poca trasparenza. Abbiamo deciso di creare una piattaforma che rendesse quelle stesse esperienze accessibili, sicure e strutturate per i giovani italiani.

Qual è la caratteristica che vi distingue dai competitor e che potrà essere la chiave del vostro successo?

Siamo l’unico player Italian-first: offriamo supporto in italiano end-to-end, tecnologia proprietaria per semplificare burocrazia e onboarding, e una community che accompagna i ragazzi prima, durante e dopo il viaggio. Questa combinazione di tech, trasparenza e radicamento culturale ci differenzia dai player esteri.

Fare startup significa anche affrontare sfide di varie entità nel proprio percorso: qual è stato il momento più "challenging" e qual è la lezione più importante che avete imparato?

Come prima
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